Antonietta Righi
nasce e vive a Procida.
E' sposata da molti anni ed ha tre figli.
Sebbene il suo lavoro di moglie e madre la impegnino tutto il
giorno, l'artista trova sempre il tempo per dipingere, per dar spazio
alle sue emozioni.
Antonietta Righi è timida, schiva ad affrontare il pubblico ma,
dinanzi al suo cavalletto di lavoro, alla sua tavolozza di colori
non ha catene, limiti, né ritrosia e sprigiona così
la sua grande creatività.
La massima espressione artistica, Antonietta Righi
la raggiunge con tele che rappresentano la sua amata isola: l'isola di Procida!
Nelle sue tele sembra che l'architettura, l'edilizia locale rivivano...vetuste mura, pareti logorate dal tempo, palazzi fatiscenti, balconi, casali prendono
vita!
I vefi (balconi procidani) sembrano vivere quando l'artista su
di essi immortala la figura di un pescatore stanco quasi chinato
dalla fatica che guarda lontano, o di una vecchietta che sta lì,
affacciata quasi ad aspettare che passi qualcuno per parlare un
po’...
Panni appesi al sole ad asciugare, finestre semi aperte, un carretto trascinato
da un asino, quei vasi di gerani che sono nascosti al sole, sono
scene di vita procidane che vivono nelle tele di dell’artista.
Antonietta Righi nelle sue tele, nell'inconfondibile
arte che in esse trapela, supera i confini del puro dilettantismo
per dar voce alla grande arte di una delle migliori
pittrici procidane.